INDUSTRIA 4.0
E LA RIVOLUZIONE DIGITAL

Promosso dal Ministero dello sviluppo Economico, il piano nazionale INDUSTRIA 4.0 comprende una serie di incentivi utili a rilanciare il tessuto industriale italiano, promuovendo la transizione tecnologica e la digitalizzazione delle aziende.

INDUSTRIA 4.0 è stato concepito per accompagnare l'Italia in quella che si può definire la quarta rivoluzione industriale, aiutando le aziende a compiere un salto di qualità passando da processi meccanizzati e prettamente industriali a favore di una modalità di lavoro più digitale e interconnessa.


Promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, Industria 4.0 prevede una serie di incentivi su investimenti, sia per beni strumentali, sia per capitale umano.

Il Ministero dello sviluppo Economico, ora più che mai ha deciso di ampliare i criteri e semplificare le procedure per rientrare all’interno del piano di aiuti dato che, a causa dell’emergenza sanitaria COVID 19, questo tipo di transizione si è resa ancora più necessaria.

INDUSTRIA 4.0 E I BENI STRUMENTALI

Alle aziende che investono in beni tecnologicamente avanzati  con specifiche caratteristiche,  è riconosciuto un  contributo tramite credito di imposta, quindi compensazione sotto forma di F24 nella misura del:

  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente, ammissibili pari a 10 milioni di euro.

Ulteriori informazioni su tali beni sono consultabili nell’ Allegato A.

Per quanto riguarda i Beni strumentali immateriali utili ai processi di trasformazione 4.0  è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:

  • 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000.

  •      Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

Per investimenti in altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento), diversi da quelli ricompresi nell’ allegato A, è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:

  • 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Ulteriori informazione rispetto a questi bene sono consultabili nell’Allegato B.

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ma è altresì cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi previsti.

QUALI SONO LE TECNOLOGIE 4.0?



FORMAZIONE 4.0

All’interno di questi incentivi è compresa la Formazione utile alla comprensione e gestione dei nuovi beni materiali acquisiti.

Si permette alle aziende  di recuperare fino al 50% delle spese previste per la formazione del personale dipendente , sotto forma di credito di imposta a partire dall’anno successivo.
Il calcolo viene effettuatto sul costo orario lordo dei dipendenti in formazione, permettendo di recuperare parte del mancato reddito derivante dalla loro assenza.
Questo tipo di incentivo è cumulabile con altre tipologie di Formazione finanziata come quella offerta dai Fondi Interprofessionali o Voucher di regione Lombardia.

Per poter usufruire di tali incentivi si richiede all’azienda di rispettare alcuni requisiti e alcune procedure.

Vuoi sapere quali?

Contattaci al + 39 3489327867 oppure scrivici a segreteria@lbmformazione.it per avere ulteriori informazioni.


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